1 novembre 2010

Ristampe succose dai favolosi anni 80 (parte 4)

Propaganda: ovvero della grandezza e delle miserie della ZTT Records, ovvero dell'irruzione di Düsseldorf nella Londra degli anni '80, ovvero "all that we see or seem is but a dream within a dream", ovvero un solo disco per restare nella storia del pop.

In origine c'erano Ralf Dörper (dei Die Krupps), Andreas Thein e Susanne Freytag, che iniziarono a sperimentare un mix di industrial, pop e punk in suolo germanico. Vennero poi, dopo un trasvolo della band a Londra, gli innesti di Michael Mertens e Claudia Brücken. E venne Paul Morley, il giornalista-teorico che aveva fondato la ZTT assieme a Trevor Horn, e che vide nel quintetto (poi quartetto, dopo l'abbandono di Thein) un cavallo di razza sul quale puntare per l'etichetta da poco avviata.

E vennero infine i singoli, una sferzata di innovazione ed originalità nel panorama del pop targato 1984, che viveva un ormai inarrestabile paludamento. Dr. Mabuse, Duel, P-Machinery erano il risultato di un sonoro impatto tra le radici industriali della band e la produzione ipertrofica e levigante della ZTT. L'etichetta fece la fortuna della band ma ne decretò anche la rapida disgregazione, secondo uno schema che si rivelò purtroppo condiviso tra tutti i gruppi che avevano firmato per la label. Alla fine del tour che seguiva la pubblicazione del primo e unico album, il gruppo si incartò in una devastante controversia legale relativa al contratto firmato con Trevor Horn, e finì con lo sciogliersi.

A Secret Wish fu un album travagliato: Horn, all'epoca impegnata nel lancio dei Frankie Goes To Hollywood, non riuscì a produrlo per motivi di tempo, ma la pressione esercitata da Paul Morley (che nel frattempo aveva sposato Claudia Brücken) fece sì che se ne occupasse S. J. Lipson, tecnico di fiducia di Horn e abile manovratore di synth e sequencer (la band ebbe a disposizione il Fairlight degli Art of Noise) oltre che orchestratore delle numerose collaborazioni che arricchirono l'album come era nel più puro stile ZTT (appaiono Steve Howe e David Sylvian tra numerosi altri). Uscito su vinile nel 1985, il disco fu seguito da una edizione in CD che per l'epoca era una cosa decisamente rara. Il metodo della label non consentiva di accettare che l'edizione su compact disc fosse una semplice rimasterizzazione del master originale realizzato per il vinile: l'album fu dunque re-mixato (col risultato che diversi brani ebbero una durata decisamente differente) e masterizzato nuovamente in digitale.

Inutile dire che seguirono diverse versioni dei singoli, tracce aggiuntive nei maxi-single, oltre ad un intero album di versioni remixate (Wishful Thinking). Si iniziò anche a parlare di misteriose versioni alternative presenti negli archivi della ZTT...

Finalmente giunge una mastodontica ristampa in due CD che riporta alla luce questo grande classico riunendo le versioni dell'edizione analogica e quelle dell'edizione digitale, oltre a fornire sul secondo disco una grande quantità di B-sides, remix e soprattutto i 20 minuti di Do Well, prima versione dei pezzi dei Propaganda che all'epoca conobbe una edizione solo su cassetta.

Vi rimando all'apposita pagina su Discogs per tutti i dettagli da maniaci collezionisti.

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